lunedì 1 dicembre 2014

Un nuovo pastore per vecchie pecore...

… nere, naturalmente! Sintetizzata in due parole la didascalia della foto (principale) e il titolo del post, niente male! Forse la foto con il nuovo Presidente dei Runners Bergamo e le due pecorelle nere non ci sarebbe stata se Virgilio non avesse visto le magliette degli atleti del “Gregge Ribelle”, il gruppo podistico di Siena che riunisce un bel gregge di pecore sia bianche che nere. “Vuoi vedere che queste mie pecore magari transumano a Siena? Io so che laggiù i pascoli sono migliori...”. Questo il recondito pensiero del novello Pastore. Perdere il gruppo delle Pecore Nere sarebbe un duro colpo per i Runners Bergamo, più di molti abbandoni recenti. Eh, sì, infatti ieri alla 31a edizione della FirenzeMarathon era presente ben il 75% degli effettivi!

Scherzi a parte, ci ha fatto piacere fare la foto con il neo presidente dei Runners
Bergamo e più ancora … tagliare prima di lui il traguardo. Lo so, anzi,lo sappiamo che l'hai fatto per una cortesia nei confronti di due vecchietti e per questo il gesto è stato ancor più apprezzato!
Se ieri ho corso la maratona di Firenze il merito va al mio amico Ferdinando ed alla poca organizzazione del servizio iscrizioni della maratona. Avevo chiesto infatti a Marco di annullare la mia iscrizione, cosa che lui ha prontamente recepito, ma, nonostante i numerosi tentativi, non era riuscito a contattare i responsabili delle iscrizioni, mentre Ferdinando mi ha convinto a mettere il pettorale e partire. Si vede proprio che è un buon sindacalista della FIOM!
Domenica mattina giornata bigia e nuvole minacciose sopra l'Arno. A pochi minuti dalla partenza inizia pure a piovere, ormai non si può più tornate indietro. Non siamo sulle sponde del Rubicone, ma dell'Arno...però “Alea iacta est!”. La maratona di Firenze non ha un tracciato facile, anche se per quasi tutta
la gara suggestivo. Sottopassi, cavalcavia, numerosissime curve, un fondo
scivoloso e sconnesso, soprattutto nella parte finale, rendono impegnativa la corsa. Nonostante questo le prestazioni dei Runners Bergamo sono state di buon livello. Della prestazione del Presidente ho già accennato: si è sacrificato per far fare bella figura ad alcuni suoi atleti. Alcuni hanno migliorato il loro personale; altri hanno aiutato amici a completare la gara; per alcuni era la prima maratona. Da oggi si possono chiamare “maratoneti”, perché, parafrasando Forrest Gump, “Maratoneta è chi maratona fa”. Passata la linea d'arrivo della prima maratona, credo che l'unica sensazione che rimane addosso sia la soddisfazione di aver portato a termine una piccola impresa. Non so con esattezza chi ha corso ieri la prima maratona, ma vorrei ricordare Stefano. No, no, la sua non era la prima in assoluto; ricordo solo che è stato campione Italiano di 12 ore e sono numerose e tutte con ottimi tempi le sue partecipazioni alla 100 chilometri del Passatore, ma ieri è stata la “rinascita” in maratona. L'unico augurio che faccio a Stefano è che possa proseguire su questa strada e che quella di ieri sia solo la prima di una lunga serie.
 
"Sir Marathon", "il Pastore", "The PaceMaker":
una cosa hanno in comune: la pancetta!
 
Un breve accenno alla gara di ieri, relativamente all'organizzazione. Certo, piccole cose che non hanno nessun valore se le confrontiamo con il fatto accaduto ad un chilometro dall'arrivo, dove uno di noi, Luigi, ha terminato la sua maratona per sempre. Sono, siamo vicini alla sua Famiglia in questo momento di particolare dolore. Torniamo alla gara, che per alcuni episodi si avvicina alla MilanoCityMarathon (vedi): avere gli spugnaggi senza spugne! Eh, sì, anche qui gli spugnaggi 5 e 6 NON avevano spugne! Considerando il mio ordine d'arrivo, posso affermare, senza tema di essere smentito, che almeno 2/3 dei concorrenti non hanno potuto usufruire di questo servizio. Sui ristori tè caldo, particolarmente gradito, ma bisognava utilizzare tre bicchieri per avere il contenuto di... uno! Visto che l'acqua veniva data in bicchieri ho chiesto ed ottenuto ad un ristoro di avere una bottiglietta chiusa. Mentre mi allontano chi mi ha consegnato la bottiglietta d'acqua è stato così apostrofato da un altro addetto: “Ma come, bottiglietta con tappo? Come farà a bere...?” Acc..., non ci avevo pensato. Corro con la sete che mi attanaglia. La mia salvezza è un internet point: la ragazza addetta mi lascia usare gratuitamente un computer. Formulo la domanda, la rete mi risponde: “Svitare il tappo girandolo nel senso indicato dalla freccia...”. Ora posso bere tranquillamente! (Pagare per correre 42 chilometri non è forse una cosa intelligente, ma far passare i maratoneti per degli stupidi forse mi sembra eccessivo... o forse voleva fare solo dell'umorismo toscano?! vedi ).

 
  

Correre la maratona di Firenze con i Presidenti è ormai quasi una tradizione. Ecco un paio di foto fatte... l'altro ieri. Nel 1997 ero con Alfonso poi presidente dell'Atletica Castel Rozzone, nel 1998 con Andrea che sarà Presidente dei Runners Bergamo per 12 anni. Voci "dal gruppo" lo danno prossimo partente dai Runners Bergamo. Mi auguro che siano voci del tutto infondate.

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