mercoledì 20 settembre 2017

Un traguardo da non raggiungere...

Strano che un maratoneta faccia questa affermazione. Chi partecipa ad una gara ha come scopo primario quello di tagliare il traguardo e di farlo nel minor tempo possibile. No, non mi riferisco ovviamente al fatto di raggiungere l'arrivo di una manifestazione sportiva e neppure a quello di raggiungere altri traguardi che si siamo posti, ad esempio la fine di un pellegrinaggio (beh, vista l'impostazione del blog, non potevo non citare questo traguardo che oltre che fisico per alcuni rappresenta un traguardo spirituale). Quello che è meglio non raggiungere è il traguardo della malattia, quello che ti fa trascorrere in “... brutta maniera...” gli ultimi passi prima del Traguardo che tutti prima o poi dobbiamo tagliare, quello che non ammette ricorsi, quello che è per tutti l'ultimo. Beh, avete capito certamente a quale Traguardo faccio riferimento. Uhmmm, strano modo di iniziare un post sulla cronaca di una maratona.

Forse avete ragione, ma trattandosi della “Maratona Alzheimer” forse è il modo migliore per qualche considerazione. La gara è organizzata da chi fa della divulgazione della problematiche legate alla malattia (assistenza, prevenzione, ricerca) (vedi): Associazione Amici di Casa Insieme ONLUS ed in questo caso invita anche gli atleti a fare qualche riflessione. Certo si può aspettare che la ricerca sui farmaci trovi la soluzione, ma vent'anni di ricerche fino ad ora non hanno dato una cura efficace. Gli scienziati hanno capito che si è iniziato troppo tardi la terapia. Ora si apre una nuova strada: fermare la demenza ai primi segni, colpendo le cause nel cervello. Ma “io” posso fare qualcosa? Mi sono posto questa domanda negli ultimi chilometri della maratona di domenica, corsi … diciamo camminati in solitudine: “Nell'attesa che arrivino nuovi farmaci posso fare qualcosa per prevenire o
Runners Bergamo...
rallentare l'alzheimer?
”. La risposta me la sono data il giorno successivo, dopo aver fatto qualche ricerca. Certo che sì! Ecco alcuni piccoli consigli. Scontato il non fumare, il controllo dell'ipertensione e dei livelli del colesterolo, meno scontato l'aumento dell'istruzione. Questo il risultato che si può leggere nel rapporto delle National Accademies of Scienze statunitensi. Il cervello resta più sano se nella terza età lo usiamo attivamente e cerchiamo di tenere sano ed allenato il corpo, beh, qui noi maratoneti siamo di certo avvantaggiati. Non mi dilungo oltre, sono certo che saprete trovare la vostra giusta via per far si che non raggiungiate il traguardo della malattia.

Ma oltre a pensare, domenica ho pure corso... diciamo così. Partenza con bus navetta che era ancora notte... le sei del mattino, il che ha fatto sì che alle 6,50 eravamo già al punto di partenza a Mercato Saraceno. Io sono uno che raggiunge presto la zona di partenza, ma in questo caso forse si è esagerato; come me quasi tutti hanno trovato troppo mattiniera la trasferta. Sono certo che il prossimo anno il comitato organizzatore rivaluterà l'orario. La giornata si è presentata con minacciose nuvole nere all'orizzonte, ma la gente del posto ha detto che era un buon segno, perché significa che il vento sta portando verso il mare il … brutto tempo.
Infatti la giornata è stata bella e soleggiata. 

... e pellegrini



Buona la partecipazione alla manifestazione, che oltre alla maratona prevedeva anche una 30 chilometri con partenza da Borrello, e la mezza maratona con partenza da Cesena, queste gare non competitive, alle quale si sono affiancate anche le non competitive: una 16 miglia, una 8 chilometri con tecnica Nordic Walking ed una Familiy Run, insomma gare per tutti! Gara non proprio chiusa al traffico nella prima parte, ma con automobilisti abbastanza comprensivi... il problema più grosso forse era dovuto ai numerosi gruppi di ciclisti che viaggiavano in senso contrario alla direzione dei maratoneti. Ristori posti ai chilometraggi canonici, come pure gli spugnaggi. Spugnaggi? Di certo no! Infatti, dove erano poste le bacinelle con acqua, di spugne neppure l'ombra. Ecco un modo ecologico di fare gli spugnaggi: eliminare le spugne. Nessuna spugna gettata lungo il percorso, nessuna spugna usata da smaltire, meno lavoro per gli addetti. Un consiglio: vista la penuria d'acqua dovuta alla siccità, il prossimo anno mettete solo le vaschette vuote, anzi meglio neppure quelle, almeno il maratoneta non si sente preso il giro! A parte questo disguido, buona l'organizzazione complessiva della gara. Ottima la zona d'arrivo, il magnifico parco di Ponente, dove si è potuto sostare dopo la gara e gustare l'ottimo gelato offerto dall'organizzazione.
Solita “beffa” alla consegna del pacca gara. “Che taglia vuole?”, la domanda. “XL”, la risposta. “Ci spiace, abbiamo solo taglie S!”. “Evabbè, datemi la taglia S, ma perché avete chiesto la taglia?”. “Se avesse chiesto la S l'avremmo accontentata!”.



La mia gara? Poteva andare di certo meglio; il tempo finale lo sta a dimostrare, ma vista la mia politica “tagliare sempre il traguardo”, posso dire che è andata bene.
L'anno prossimo di certo sarò ancora presente, sempre che l'altro traguardo non mi abbia raggiunto...

Sito WEB manifestazione
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Ordine di arrivo
 
- Maratona Alzheimer
5h 03' 35" 
 
 
Dettaglio mia gara


638/9 
 
    304/353
-
12/21
5h 03' 17"  
7'11" min/km 
 


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