lunedì 24 aprile 2017

Riunito il gregge delle Pecore Nere

Era da molto tempo che il gregge delle Pecore Nere, il più pacifico tra i gruppi che ogni domenica si dedicano alla corsa, non si ritrovava unito. Occasione per la riunione del gruppo è stata, lunedì 17 u.s., la camminata non competitiva che si è disputata a Bergamo, denominata “Destinazione Kenia”, organizzata dall'Oratorio di San Colombano in Valtesse, che vedeva Dario, il “Mao”, in veste di organizzatore. Eh, sì, Dario è ancora fermo ai Box per i postumi dell'operazione di quasi un anno fa. Beh, forse fermo non lo è tanto, infatti ha già deciso che parteciperà alle prossime gare del “Fosso Bergamasco”. Qualcuno potrà obiettare che in fondo si tratta di gare la cui lunghezza è solo di 7/8 chilometri. Ma... sarà, ma per uno che “... non si allena, con problemi alle gambe …” e con qualche anno pure più di me, terminare una mezza con un tempo di poco superiore alla due ore non mi sembra certo un tempo da buttare via. L'altra pecora nera con problemi, Ferdinando, “The Pacemaker”, ha corso tutti i 21 chilometri per vedere se sarà in grado di correre una mezza maratona in Irlanda.


"Pecore Nere"
Sir Marathon, Lo Zio, The PeaceMaker & Mao
Uhmm, visto il tempo finale, ma soprattutto la condizione con cui ha tagliato il traguardo, sono sicuro che la distanza che porterà a termine in Irlanda sarà il doppio di una mezza. La terza pecorella, Fausto, “Lo Zio”, lamentava dolori alle ginocchia, ma appena la strada iniziava a salire diventava un puntino sempre più piccolo fino a scomparire. Infine io, “Sir Marathon”, che da un mese ha deciso di non sentire ma soprattutto di non dire più i propri acciacchi, quindi l'unico in perfetta salute... sono giunto per ultimo sul traguardo. Evabbè, tutto nella normalità. Un augurio che tutti gli acciacchi siamo presto un lontano ricordo per il Gregge delle Pecore Nere. Che la sfida, lanciata dal “Mao” allo “Zio”, possa presto avere inizio, se non al Fosso in una prossima maratona!
Un breve accenno alla gara. Anche in questa corsa, soprattutto sulla lunga distanza, mi è sembrato che il numero dei partecipanti fosse piuttosto limitato e francamente non mi so spiegare questo fatto. Forse in questa gara la già conosciuta difficoltà di parcheggiare l'auto ha sconsigliato la partecipazione. Avrà di certo influito anche la modalità di iscrizione, che nelle gare IVV provoca una coda per acquistare il biglietto. Il percorso disegnato da Dario, e per questo esente da tratti in pianura, dove città Alta e le colline adiacenti hanno fatto da degno corollario alla corsa, alla fine è risultato gradevole.

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