lunedì 30 gennaio 2017

Antichi suoni in una fredda mattina

Domenica ore 6.00. Il termometro segna – 4 e il buonsenso consiglierebbe di rimanere sotto le coperte o al massimo di uscire a correre dopo qualche ora, quando un pallido sole farà salire la temperatura almeno sopra lo zero. Eccoci invece, impavidi avventurieri, a sfidare la rigida temperatura e recarci nella bassa Bergamasca, più precisamente a Romano di Lombardia, per partecipare alla settima edizione “Marcia per la vita... 100 passi”. Quest'anno si aggiunge alla brigata anche Domenico, che vorrebbe provare a correre distanze superiori alla mezza... senza sentire nessun dolore. Sono anni che Domenico ha un fastidioso problema che non vuole andarsene, ma può un “pellegrino” rinunciare a santificare la domenica con la corsa? Certo che no! Eccolo quindi alla partenza... ci rivedremo all'arrivo, lui è molto più veloce di me, ma quello che più conta è il constatare che il dolore oggi gli ha dato tregua; speriamo che sia solo l'inizio. Appena arrivati incontriamo subito Dario... il “Mao”. Oggi, contrariamente agli anni scorsi, mi lascerà solo al mio destino. Dice che ha male di qui, ha un dolore di là, che non esce più in settimana ad allenarsi, etc. etc. ... uhmmm, sarà.

martedì 17 gennaio 2017

Dal fiume Brembo al lago d'Orta

Il mio inizio anno agonistico è stato improntato alla novità. Infatti ho corso due “prime”. Il 6 gennaio ho corso praticamente in casa, partecipando alla “Mezza sul Brembo”, organizzata dalla nostra società. Prima partecipazione ma su di un percorso che praticamene posso affermare di conoscere metro per metro, beh non esageriamo... diciamo chilometro dopo chilometro!

domenica 8 gennaio 2017

Il regalo che non ti aspetti

6 gennaio: da tre lustri la Befana portava nella calza il dono di una maratona, o meglio io correvo la Maratona. Nei primi anni di questo secolo la mitica “Maratona sul Brembo”... “, la più amata dagli italiani...” - almeno questo affermava Cavallo Pazzo – poi, da quando questa si è “addormentata”, la “Maratona di Crevalcore”. Queste due maratone avevano delle peculiarità che le rendevano uniche: quella sul Brembo si correva su di un anello da ripetere 20 volte; quella di Crevalcore si snodava nella pianura bolognese devastata dal terremoto ed essere presente aveva un sapore che andava ben al di là della semplice presenza sportiva. Correre lì voleva dire essere vicini di fatto e non solo a parole.
Lo scorso 6 gennaio, per me, una nuova gara: la “Mezza sul Brembo”, novella araba fenice della Mezza che si disputava in concomitanza con la maratona. Per la verità solo il pettorale di gara la rendeva per me nuova!

domenica 1 gennaio 2017

L'età avanza, la gamba è stanca

… ma sul parco non sventola bandiera bianca! Prendo a prestito lo spunto dalla famosa poesia “L'ultima ora di Venezia” di Arnaldo Fusinato, nella quale esprime tutto il suo sconforto per la caduta in mani nemiche della città. Modifico non solo le parole, come ovvio, ma inverto pure il senso: non sconforto, ma speranza. Anche quest'anno infatti si è svolto “l'antico rito Runners Bergamo” della corsa sull'anello del Parco Callioni, in frazione Roncola di Treviolo. Negli anni passati molti erano i Runners presenti; piano piano questa tradizione è stata quasi dimenticata. Poteva forse Sir Marathon, che dell'anello del parco ha fatto quasi una seconda casa, non rispettare la tradizione?
Certo che no!
Per la verità quest'anno la tentazione di stare ancora qualche minuto sotto le coperte è stata forte, complici le gambe indolenzite per la corsa di ieri, la Presezzo – Roncola – Presezzo, gara che per la prima volta mi ha visto in cima alla Roncola.