domenica 24 maggio 2015

Pontirolo: fine della preparazione!

Oggi si è corsa a Pontirolo Nuovo la 33a edizione del “Gir di Casine”, gara non competitiva organizzata dal gruppo AVIS. A differenza delle ultima gare corse qui non c'era salita e questo è un fatto positivo sia per la mia schiena che per Fausto che con questa gara termina la preparazione per la “... 100 chilometri che non farà mai più ...” questa era stata la sua categorica affermazione fatta circa un anno fa. Credo che il primo a non credere a questa affermazione, fatta sul filo della delusione, fosse proprio lui stesso. Ma si sa quali sono le promesse dei podisti. Giornata soleggiata ma fredda per cui si deve correre con attenzione, prendere un malanno in questo giorni potrebbe significare per Fausto “saltare” anche per quest'anno il Passatore, e chi sopporterebbe ancora un anno le indecisioni “vado... non vado”. Per fortuna tutto oggi è andato per il meglio: giornata soleggiata, temperatura alla fine più che accettabile, fondo quasi ottimale, solo qualche pozzanghera evitata con cura, andatura rilassata e propria di chi è pronto per la gara.


Sarà un caso...
ma oggi Fausto indossa la maglia
con lo stemma di Firenze!
Durante la gara odierna è stato “ripassato” il programma della prossima gara: non lasciarsi tentare dalle sirene dei compagni di squadra che all'inizio promettono “Corriamo tutti assieme, con passo regolare e sostenibile da tutti”, e poi iniziano a correre come se il traguardo sia dietro l'angolo, ma tenere fin dall'inizio la propria andatura. Se dovesse giungere la “crisi”, non abbandonare la gara, ma aspettare l'angelo della salvezza Giuliano e terminare con lui la gara. Ecco a grandi linee la strategia di Fausto.
Naturalmente auguro di tutto cuore alla Pecora Nera di tagliare il traguardo di Faenza per la ventesima volta, che secondo lui dovrebbe essere la sua ULTIMA volta. Di questo NON ne sono affatto sicuro, il prossimo anno Giuliano dovrebbe correre la sua 15a 100 chilometri del Passatore, volete che Fausto non condivida con lui il raggiungimento di questo traguardo? Beh, abbiamo un anno per pensarci...

Tornando alla gara di oggi, devo dire che è stata organizzata nel migliore dei modi ed alla fine ha presentato una piacevole sorpresa. Per accedere al ristoro finale si doveva presentare un “biglietto d'ingresso”, biglietto che si otteneva consegnando il cartellino di partecipazione. Ecco risolto il problema dei portoghesi, quelli che corrono senza pagare il biglietto. Ho più volte stigmatizzato il comportamento per nulla corretto di queste persone che approfittano dei ristori senza averne diritto, questo alla fine risulta essere un danno non solo per l'organizzazione, ma molte volte ad enti o associazioni benefiche a cui viene devoluto il ricavato della manifestazione. 
In fondo trovare una soluzione migliore del “braccialetto” si è dimostrato più facile del previsto.

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