domenica 19 ottobre 2014

Sentieri puliti! Sentieri puliti?

Andare a trovare gli amici per correre è gratificante: ti fanno sentire a casa, ma allo stesso tempo... ti rendono difficile trovare l'argomento per il post! Sono per la terza volta (da quando gestisco questo blog) alla partenza della “Strasuisio”, gara che si disputa con partenza ed arrivo a Suisio (qui gli amici non hanno fatto nessuna fatica a dare il nome alla gara). Gli amici a cui mi riferisco sono quelli di Podisti Doc Suisio... ma anche tesserati per i Runners Bergamo, quindi doppio motivo per esserci... nonostante il percorso non sia molto digeribile per me. Non mi dilungo qui a descrivere il percorso, visto che l'ho già fatto lo scorso anno (“Ho scalato il fiume Adda” -vedi-), né sull'organizzazione (“A Suisio ho trovato un Porcino” -vedi-); non parlerò naturalmente del pacco gara. Beh, allora? Pazienza, che con un po' di … pazienza e fantasia l'argomento del post si trova. Innanzi tutto un paio di consigli per migliorare la gara. Consigli da amico, poi vedete voi se accettarli.
Non sono gradite le file per le iscrizioni; in effetti è la prima volta che stiamo in coda circa 20 minuti per avere il cartellino di partecipazione. Colpa della FIASP? Colpa dell'organizzazione? Questo non lo so... ma se fosse possibile prendere iscrizioni in anticipo si eliminerebbero di fatto le code. Fare la coda non piace a nessuno ed ho notato che di fronte a questo fatto due sono le soluzioni alternative. La prima è quella di podisti che rispettando le regole recuperano il tempo perso scegliendo di correre una distanza inferiore. La seconda è quella dei podisti un po' “birichini” che partono senza acquistare nessun biglietto; certo, non sono molti... ma, credetemi, ci sono. Da considerare pure il fatto che molti il prossimo anno potrebbero decidere di scegliere un'altra gara. Un altro piccolo appunto riguarda le segnalazioni chilometriche. Io non utilizzo i nuovi strumenti tecnologici per la misurazione della distanza e da qualche anno
Piccole devozioni lungo le sponde dell'Adda
neppure un cronometro, ma so calcolare abbastanza bene la distanza e … devo dire che quelle indicate molte volte erano del tutto sbagliate. Credo che sia meglio non indicare le distanze piuttosto che indicarle errate. Certo qualcuno potrebbe obiettare: “Corri anche tu con un G****, così sai esattamente (?) la distanza percorsa...”. Vero, ma non vedo perché dovrei: è così bello correre senza essere legato alla prestazione, ad un tempo da dover fare a tutti i costi, magari senza notare il bello da apprezzare ed il brutto da denunciare.

Veniamo ora all'argomento del post. Il titolo contiene un punto esclamativo, bene; ed un punto interrogativo, meno bene. Veniamo ora alla prima parte.
Sentieri puliti! Chi ha organizzato la corsa ha pensato bene di pulire il sentiero tagliando in molti tratti del percorso i rovi che avrebbero reso la corsa, se non pericolosa, certamente difficoltosa. Una bella iniziativa che va a vantaggio non solo dei corridori, ma anche delle persone, che abitualmente percorrono questi sentieri per diletto. Una volta erano contadini e … comuni con gli stradini che provvedevano a mantenere puliti i sentieri, ora questo è affidato a volontari e... organizzatori di gare! Un bravo a tutti!
Sentieri puliti? Punto dolente. In realtà più che di sentieri si tratta di spazi destinati a pic nic, aree attrezzate con tavolini, panche e cestini raccogli rifiuti. Cestini che allo stato attuale si fa fatica a distinguere; infatti sono sommersi da rifiuti di ogni tipo, montagne di rifiuti. Personalmente, quando faccio qualche cammino sia lungo le ciclabili che nei pellegrinaggi, porto a “casa” i miei rifiuti. Ma trovo vergognoso che i Comuni che predispongono cestini raccogli rifiuti poi non provvedano a svuotarli; non voglio credere che aspettino le piogge per smaltirli. Un bel temporale, acqua battente, terreno in discesa, il tutto sembra favorire uno smaltimento “ecologico” … nel fiume Adda. Non vorrei essere nei panni degli abitanti più a valle.
Vedremo ancora il prossimo anno montagne di rifiuti lungo le sponde dell'Adda?
 
Una "Pecora (nera)" e ... tre pastori!
 

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