domenica 8 giugno 2014

“... che faccio, lascio?”

Ecco una frase che tutti quelli di una certa età avranno sentito quando si recavano a fare la spesa nel negozio sotto casa. Allora non vi erano i supermercati che hanno già tutto preconfezionato e dove il cliente sceglie (?) la confezione che più si avvicina alle sue esigenze. Un tempo non era così. Il rapporto cliente-negoziante era un rapporto diretto e regolarmente alla richiesta del cliente di “un etto di mortadella” il negoziante quasi sempre dopo la pesata diceva la famosa frase: “E un po' di più; che faccio, lascio?”. Qui le risposte del cliente variavano secondo il giorno del mese: all'inizio quasi sempre si rispondeva: “Va bene, lasci pure”; verso metà mese la frase era la stessa, ma detta più a denti stretti, magari non si comperava un altro oggetto. A fine mese la risposta era: “No, tolga pure il di più”.
Questo era in relazione alla distanza dal giorno di paga! Anche i negozianti avevano un comportamento diverso. Vi era il negoziante “tirchio” che toglieva la fetta di mortadella in più, mentre altri la lasciavano e facevano pagare il prezzo della pesata richiesta.
Me che c'entra questo con la corsa? Continuate a leggere e capirete.
Oggi alla “Corsa dei 100 giorni” è stata affiancata la classica corsa a staffette “La 12 ore di Curno”. Questo ha costretto Lucio ad allungare la sua corsa in pista, per cui il giro è risultato più lungo dei canonici “400 metri”, lunghezza che si ha se si corre in prima corsia. Certo, i pignoli potranno dire: “Ma cosa vuoi che sia qualche metro in più...”. Innanzi tutto i metri in più sono riferiti ad ogni giro, poi ricordo che nel mondiale della “24 ore”, organizzato a Bergamo dal mio gruppo sportivo, la vincitrice Fontaine Anne-Cécile che percorse 243.644 metri fallì il record mondiale di allora per soli 27 metri. Come potete constatare il metro in più fa la differenza!
Oggi Lucio Bazzana ha ritoccato il record (miglior prestazione) italiano dei 1.000 km (*) in pista, portandolo a 8 giorni 23 ore 9 minuti & 7 secondi. (fonte dati “ lacorsadei100giorni, sito ufficiale della manifestazione). Il precedente record di 9 giorni 1 ora 11 minuti & 1 secondo era detenuto da Aldo Maranzina ed ottenuto a Nanango (Australia) tra il 15 ed il 24 marzo del 2000. (fonte dati “Statistiche IUTA Italia” consultato in data odierna dal sito Ufficiale IUTAITALIA nella sezione :ALTRE MIGLIORI PRESTAZIONI ITALIANE outdoor UOMINI (specialità non riconosciute).
In questo caso Lucio si è comportato, per evitare qualsiasi contestazione, come l'“onesto” che lasciava l'eccedenza senza farla pagare.
Forse la frase andrebbe modificata così: “Che faccio, corro? Ma sì, corro!”.
Non crediate che la corsa e le soddisfazioni per Lucio finiscano qui!
Posso affermare con una certa sicurezza che sarà suo pure il record delle 1.000 miglia in pista (sezione “MIGLIORI PRESTAZIONI ITALIANE outdoor UOMINI” delle già citate statistiche).
Come posso fare questa affermazione? … il titolo per ora è vacante, per cui in ogni caso basta che continui a correre ed il record sicuramente sarà suo!

Quindi: “Corri, uomo, corri!”


(*) record in attesa di omologazione







© Foto Fausto Dellapiana 2014





 

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