lunedì 14 aprile 2014

Oggi si riposa!

La maggior parte degli atleti si allena in settimana per poi poter correre più veloce oppure effettuare gare più lunghe la domenica. Beh, io sono un “atleta” un po' speciale. Visto che ieri ho partecipato ai festeggiamenti per il compleanno di Rosario (prendi nota, Predicatore: l'anno prossimo pizzata!)... in pratica mi “hanno costretto” ad un allenamento di 24 chilometri circa. Oggi ho approfittato della gara che si svolgeva ad Arcene, “La Padelada”, giunta alla tredicesima edizione ed organizzata, ottimamente, dal Gruppo Podistico di Arcene, per scaricare l'allenamento di ieri! Quindi tutta la gara al piccolo trotto.
Percorso di gara suggestivo: passava accanto a molte risorgive, ben curato curato; nel passaggio nei campi era stata tagliata l'erba per allargare il sentiero.
Giornata grigia, ma compagnia “solare”, in quanto ho corso tutta la gara in compagnia di Fausto, che piano piano sta raggiungendo la forma ottimale per la sua partecipazione alla “100 chilometri del Passatore”.
Domenica scorsa Fausto ha chiuso con un ottimo tempo la maratona di Milano; la settimana prima a Seregno 60 chilometri corsi in scioltezza. Credo che le uscite settimanali con Giuliano stiano preparando in nostri due atleti per una grande 100, che rappresenta il loro obiettivo per la prima parte della stagione agonistica. Per Fausto sarebbe la 20a volta che taglia il traguardo di Faenza e dovrebbe rappresentare la sua ultima partecipazione, ma questa affermazione l'ho già sentita pronunciare qualche anno fa! (vedi).
La partecipazione di Giuliano ha il sapore della rivincita: vuole cancellare il ricordo della sua ultima partecipazione di due anni fa. Giunto sì al traguardo, ma, riportando le sue parole, “In condizioni pietose...”.
All'arrivo incontro Claudio che mi conferma la sua intenzione di partecipare nuovamente alla “Nove colli” e non dovrebbe essere solo!
Auguro a tutti gli amici di portare a termine nel migliore dei modi le gare.
Se tutti “vogliono fare”, qualcuno vuole prendersi un attimo di riposo. No, questo non sono io, ma nientemeno che il vincitore del GARB dello scorso anno: Giacomo.
Per la verità ho i miei dubbi che questo si avveri, ma visto che è spesso in compagnia del saggio Stefano, le probabilità aumentano. Lui sì che ha cambiato modo di correre... meno competitivo (attenti, non meno veloce), ma più gioioso. Insomma, corre per divertirsi. Ora mi direte che tutti corrono per divertirsi, ma di questo fatto ho i miei dubbi: basta vedere l'insoddisfazione del tempo fatto registrare, del fatto di essere stati battuti dall'amico, etc. etc.
In ogni caso, tireremo le conclusioni a … fine GARB!

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