sabato 12 aprile 2014

La “forzata” scampagnata dell'allegra brigata!

Ogni anno per ciascuno di noi viene un giorno un po' particolare: il giorno del proprio compleanno. Questo giorno dovrebbe essere festeggiato sempre con le stesse modalità; in fondo è il “ricordo” della nostra venuta in questo mondo. Ma quando l'età corrisponde ad un numero tondo, chissà perché l'anniversario ha un sapore speciale. Se poi il numero tondo è 50: mezzo secolo, 10 lustri, metà della nostra vita... beh, questo non è certo, il compleanno è ancora più speciale.
Ecco, Rosario oggi ha raggiunto questo traguardo. Il problema è come festeggiarlo. Varie soluzioni. Una serena giornata in famiglia? Uffa, che noia (questo non lo dice Rosario, lo dico io). Una tavolata al ristorante? Sicuramente in menù non sarà apprezzato da tutti: chi è a dieta, chi è vegetariano, chi vuole la pizza. Meglio evitare, dunque.
Una crociera con la moglie? Ecco una soluzione apprezzata... dalla moglie e, quindi, meglio di no! (dispettoso!). Ecco trovata la soluzione: una giornata in famiglia, con gli amici che possono mangiare quello che vogliono ed invece della crociera un posto con acqua (beh, un piccolo laghetto) e per muoversi non una “barca”, ma scarpe. Insomma, una bella corsa nel Parco della Trucca... naturalmente lunga 50 chilometri. Per la precisione, l'unico “obbligato” a correre tutta la distanza era il festeggiato!
Potevo forse mancare a questa occasione? Rosario è un ragazzo (avete ragione, ragazzo una volta, ma, considerato che è il suo compleanno, diamogli questa soddisfazione) apprezzato da tutti, non solo per le sue prestazioni “ultra”, ma soprattutto per il suo carattere aperto e schietto! Sempre pronto ad accompagnare qualche atleta (femmina) in gara ed in allenamento. Ok, Rosario. So già la tua replica: “Una volta ho anche accompagnato mio cognato in una maratona”. Appunto, l'eccezione che conferma la regola!
Quando non è “accompagnatore”, è “motivatore”: se durante una competizione vede una persona in difficoltà che vuole abbandonare la gara, fa di tutto per convincerlo a non farlo. Credo che l'appellativo di “Predicatore” sia frutto di questo suo modo di fare.
Sempre pronto a dare una mano, magari brontolando, ma alla fine la sua presenza è assicurata.
Ecco quindi che, appena aperti i cancelli del Parco, la “gara” è partita! Numerosi gli amici presenti, alcuni dei quali lo accompagneranno per tutta la sua fatica, i più solo per qualche giro. Sono sicuro che, se la “gara” avesse avuto validità per il GARB, quasi tutti avrebbero fatto l'intera gara! Ma questa, come direbbe Roberto (Brighenti), sarebbe tutta un'altra storia.
Tra un giro e l'altro continue fermate di Rosario: vuoi per salutare qualcuno, vuoi per ricevere un dono, vuoi per … tirare un attimo il fiato.
Credo di interpretare il pensiero di Rosario e ringrazio a suo nome tutti gli amici che hanno partecipato a questo suo strano modo festeggiare il compleanno. Da parte mia un particolare ringraziamento alla moglie che ha curato in tutti i dettagli non solo il servizio di catering, ma anche le pubbliche relazioni.
Dimenticavo: il numero delle amiche e degli amici che hanno condiviso in tutto ed in parte la sua fatica era di 49.

49 + Rosario = 50. Toh, che strana combinazione!

1 commento:

  1. Grazie Fausto,per la compagnia e per l' onore di finire sul tuo blog...(si lo sò non è la prima volta) ciao Ro

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