giovedì 3 aprile 2014

Graffiti, murales e buona educazione!

In un post di questo blog avevo scritto (vedi) che il murales che era stato fatto nel sottopasso di Treviolo, da writers autorizzati dal Comune, era stato rovinato da altri writers, che avevano “imbrattato” il loro lavoro.
Beh, non è così.
Come posso affermare questo? In realtà è uno degli autori che con una mail si premura di passarmi alcune informazioni. Cosa di cui sono molto grato. Credo che sia una buona giornata se si impara qualcosa di nuovo. Io ora ho imparato la differenza tra “murales” e “graffiti”. Per un profano come me fino ad ora erano la stessa cosa: sempre “murales”; la differenza era solo nel soggetto, disegni o scritte, il tutto dipinto su di un muro. Ora so distinguere la differenza, anche se... rimango sempre della mia idea (magari non condivisa da moltissimi writers): murales o graffiti eseguiti su mezzi pubblici ancora attivi saranno per me sempre atti vandalici. Ma questa è una mia opinione.
Che molti luoghi possano essere abbelliti sia con scritte multicolori, o con disegni magari stilizzati, lo dimostra anche la sentenza del Tribunale di Milano, che assolve il writer Manu, che era stato prima fermato dalla Polizia, poi denunciato, mentre disegnava in via Piranesi a Milano una veduta del Naviglio. (vedi)
In realtà i writer sono sempre esistiti. È facile trovare, attraversando paesi e città, muri dipinti. Generalmente sono soggetti religiosi, ma anche soggetti civili, a ricordo di qualche avvenimento storico. Ci sono pure dei paesi che hanno cercato di abbellirsi facendo dipingere spazi prima vuoti, ora ricchi di cultura. Questo fatto non solo ha reso più allegro e culturale il paese stesso, ma è fonte di turismo. Turismo per di più sostenibile, in quanto obbliga il visitatore a girare il paese rigorosamente a piedi.
Siete curiosi? Avete tempo? Ecco una proposta: vedi.
Concludo con una notizia in anteprima: sembra che il Comune in un prossimo futuro abbia l'intenzione di “regalare” ai writers l'altra parete del sottopasso.
Se nei prossimi piani del Comune vi è l'intenzione di far diventare Treviolo un nuovo paese dipinto, do fin da ora la disponibilità di una intera parete della mia villetta!

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Buona sera,
le scrivo in merito a un articolo che mi è stato segnalato sul suo blog riguardo al murales di
Treviolo.
Essendo io e un altro ragazzo gli autori del progetto di abbe
llimento del sottopasso la ringraziamo delle belle parole spese nella prima parte dell'articolo, ma non ci torna una cosa.....a un certo punto parla di un atto vandalico, di strane scritte che hanno rovinato la parete. Io abitando a Treviolo passo spesso dal sottopasso e a me non risulta nulla del genere. Allora mi son fatto una idea di quello che ha scritto,lei intende la scritta incomprensibile con un grifone? la scritta incomprensibile con una donna che piange? quella con uno stemma medievale? quella nella Piazza arancione? quella con una bottiglia di vino in rilievo?
Penso intendesse queste che le ho elencato.
I disegni sono stati fatti dalle stesse persone che hanno fatto le scritte incomprensibili, il muro è un'alternanza di paesaggio ,vignette medievali e GRAFFITI.
Le scritte a lei incomprensibili sono le Firme delle persone che hanno fatto il muro. Per assurdo è come se li ci fosse scritto Picasso, Monet ecc...(è un esempio assurdo).
La tecnica usata è quella del graffito e i graffiti nascono come LETTERE non come disegni.
La mia email non è a sfondo polemico anzi è un modo per farle capire che purtroppo molte persone,come in questo caso lei,fanno molta confusione riguardo a questa forma di arte moderna e spesso incompresa.
La invito a leggere questo link che potrebbe farle capire in maniera veloce di cosa si tratta:
http://it.wikipedia.org/wiki/Graffitismo
Mi scusi se mi son permesso di scriverle, ma ripeto non è una polemica :)
Cordiali saluti,
Marco
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