domenica 28 luglio 2013

Stralivigno: atleti RB occupano l’intero podio!

Logo Stralivigno
I Runners Bergamo, come è noto, partecipano a numerosissime gare podistiche: dalle corte corse campestri alle 48 ore. Ebbene, non era mai successo in nessuna competizione che l’intero podio fosse occupato da atleti RB. L’eccezionale performace si è verificata ieri, alla Stralivigno, dove Ferdinando, Fausto & Fausto si sono classificati nelle prime tre posizioni ... al pasta party! Primi! Ma l’euforia è durata solo un attimo; infatti una gentile responsabile dell’organizzazione, dopo aver accuratamente controllato il regolamento, ha verificato che non era prevista questa particolare classica. Ai nostri tre atleti non rimane altro che allenarsi più assiduamente per tentare di vincere la prossima edizione della Stralivgno... quella di corsa!

domenica 21 luglio 2013

Il mistero del braccialetto giallo!

Oggi si è disputata la 36a edizione della Maratona della Val di Scalve. Partenza ed arrivo a Colere; percorso ormai collaudato che in pratica percorre in lungo e in largo la valle, toccando tutti i quattro comuni che la compongono. I quattro comuni che, costituito fin dagli anni sessanta in Comunità Montana di Scalve, sono collegati tra loro da un anello stradale a quota mille metri, che attraversa un territorio montano di suggestiva bellezza (tratto dal volantino della manifestazione). Per chi non lo sapesse i quattro comuni interessati, che ciclicamente sono sede di arrivo/partenza della gara, sono Azzone, Colere, Schilpario e Vilminore.
Molti erano gli spunti per parlare della gara di oggi, spunti che avrebbero dato il titolo al post. Di seguito i titoli pensati in gara ed una breve descrizione di quello che avrebbe dovuto essere il contenuto del post, naturalmente con più dettagli.

domenica 14 luglio 2013

Lungo i sentieri senza draghi...

Draghi nel boscoOggi si è disputata a Sombreno la corsa non competitiva “Quater pas per i coi de’ Bre”, una gara che ha richiamato moltissimi partecipanti da tutta la provincia e non solo. Il percorso si snodava tra i sentieri e le strade delle colline poste dietro Bergamo e, come è facile intuire il percorso era molto mosso. Il temporale di ieri sera se da un lato ha favorito l’abbassamento della temperatura e ha permesso di correre al fresco, ha reso difficili per il fango alcuni tratti (brevi) del percorso.
Conosco molto bene le strade ed i sentieri che oggi abbiamo percorso. Le ho percorse con le figlie quando erano piccole ed in compagnia del nonno in tempi passati. Più di recente abbiamo utilizzato i sentieri, con Rossana, come percorsi di allenamento con lo zaino, in preparazione dei nostri cammini (Cammino di Santiago, Via Francigena e Percorso di Sigerico).
Una delle ultime nostre visite è stata lo scorso autunno, quando la nostra famiglia ha solcato i sentieri dietro il santuario della Madonna della Castagna (sentieri che oggi abbiamo ripercorso nella loro totalità) solo che ora il nonno ero io e David il nipote.

lunedì 8 luglio 2013

Se è possibile... , perché allora...?

Logo AlpemarathonIeri trasferta in Val D’Aosta, per una maratona che di piatto ha solo... il parcheggio e per uno come me, che non ama le salite, contrariamente al solito è stata una trasferta più che positiva. Vari sono i motivi: la compagnia (ok, sempre la solita, ma è una buona compagnia!), il percorso, sì impegnativo, ma con il bellissimo panorama delle Alpi, che fa dimenticare la fatica; il fatto di ripercorrere tratti di sentiero della Via Francigena, percorsi lo scorso anno con zaino decisamente più pesante, ma con Rossana accanto. Insomma, avrete capito che per una volta la salita non mi pesa. La gara è stata inoltre l’occasione per “vedere” alcuni dettagli che secondo me vale la pena di approfondire. Ma andiamo con ordine.

mercoledì 3 luglio 2013

Quel dolce sapore antico

GelsoDurante la sua ultima vista David è stato un ottimo aiutante giardiniere; la sua paga era “due soldi” al giorno. Le ortensie non avevano mai avuto una innaffiatura così accurata; il prato ha ringraziato per  l’abbondante acqua ricevuta, seconda solo alle piogge di questa primavera. Il “lavoro” che più ha entusiasmato il mio aiutante è stato raccogliere i rami potati del glicine e metterli nel bidone. Ogni ramo era un particolare tipo di drago o di alieno, per cui prima di essere messo nel bidone affrontava un combattimento, durante il quale veniva letteralmente fatto a pezzi, per cui quando il “drago” veniva posto nel bidone era completamente “triturato”.
Riempiti i bidoni, alla fine della giornata, dopo innumerevoli combattimenti, si doveva portare quello che restava dei “draghi e alieni” alla stazione ecologica.
Ed ecco durante il tragitto verso la stazione ecologica una dolce sorpresa: le piante ai bordi della pista ciclabile erano dei gelsi carichi di frutti maturi: dolci e succosi, molto apprezzati dal mio aiutante.