lunedì 25 marzo 2013

Monumenti ai caduti che ispirano pace!

Mondo di Pace
Come ho già scritto in un altro post, vi è una particolarità che unisce grandi città e piccoli paesi di Francia, Germania ed Italia: la presenza di un monumento ai caduti della Grande Guerra.
Non rifaccio le considerazioni che ho già espresso (vedi “Per non dimenticare”), ma qui prendo in esame i monumenti ai Caduti presenti in tutte le frazioni del comune di Treviolo con una piccola curiosità.
Quello che mi ha particolarmente colpito è la diversità dei nostri monumenti rispetto alla maggior parte delle altre sculture celebrative che generalmente hanno come soggetto principale l’uomo raffigurato come soldato, spesso con il volto sfigurato dal dolore nel momento in cui sta per passare dalla vita alla morte e sempre con in mano un’arma.

venerdì 22 marzo 2013

L’ultimo volo della freccia... in cielo

Pietro MenneaIeri la “freccia del Sud” ha terminato la sua corsa su questa terra ed è volata in cielo per l’ultima volta.
“Correre” e “volare” sono il binomio che richiama subito alla memoria Pietro Mennea che ha “... varcato la frontiera in un bel giorno di primavera...”. Sì proprio il giorno d’inizio della primavera Pietro ci ha lasciati, ha varcato quella frontiera che tutti prima a poi dovremo varcare. Nei giorni scorsi il tempo era stato molto inclemente: dalla neve di lunedì alla pioggia e al freddo dei giorni seguenti, ma ieri era una bella giornata di sole, come “solare” era Pietro. Solare non tanto nel carattere, in quanto era abbastanza chiuso e taciturno, ma nella testimonianza che ci ha lasciato con il suo esempio di serietà nel praticare l’attività sportiva. In queste poche righe non voglio ricordare le sue imprese - altri meglio di me lo faranno - ma voglio ricordare alcuni particolari del suo lato umano, che ora sembrano tutti invocare, ma che fino a poco tempo fa ... lasciamo perdere le polemiche, non è certo ora il momento.

giovedì 21 marzo 2013

Rimandato di un anno il sogno di Paolo

Paolo Manelli
Chi è Paolo? Quale è il suo sogno?
Rispondere alla prima domanda è abbastanza facile ed allo stesso tempo complicato. Vedrò di svelare il mistero nel modo più semplice. Il Paolo in questione “fa” di cognome Manelli. Ecco che vi si sono aperti occhi e mente: è l’organizzatore, o meglio uno degli organizzatori, della Maratona di Reggio Emilia. Certo, questo è vero, ma questo è solo una parte di Paolo.
Paolo è il “compagno di viaggio” con il quale puoi correre affiancato per chilometri in una maratona chiacchierando amabilmente.
Paolo è il “cicerone” che ti racconta, sempre correndo, la sua città, i suoi quartieri e le sue fabbriche. È successo quando abbiamo corso una mezza maratona nella sua Reggio, gara che si snodava nella parte est, parte non sfiorata dalla maratona e per molti nuova.

martedì 19 marzo 2013

Ieri... un anno fa

Due fatti hanno caratterizzato la giornata di ieri, 18 marzo, fatti che mi riguardano da vicino: il compleanno del mio blog ed un anno di sospensione dei lavori per la costruzione della scuola media per i ragazzi del Comune di Treviolo.
Come vedete, due fatti completamente diversi che meritano alcuni commenti.
Partiamo dal blog. Esattamente un anno (ed un giorno fa) mi ero posto, nel primo post, non solo la domanda su come lo avrei gestito, ma soprattutto su cosa avrei inserito nel blog.
La risposta la si può trovare “vedendo” le pagine. La struttura è ormai consolidata: una breve introduzione con immagine e la possibilità di continuare la lettura dell’argomento. Questa soluzione consente di rendere più agibile la consultazione del blog. 
L’argomento del post è indicato nelle prime righe e, se uno è interessato, può continuare la lettura del post completo. Nel post poi sono sempre inserite delle immagini che rendono non solo più agevole la lettura, ma molte volte la completano.

domenica 17 marzo 2013

Il bambino ed il mare e ... l'illusione

Secchiello e palettaSono sicuro che molti lettori da bambini, quando erano in villeggiatura al mare, hanno fatto una bella buca e poi con un secchiello hanno cercato di mettere tutto il mare in quella buca.
Oppure è vostro figlio o nipote, a distanza di anni, che cerca di terminare la vostra impresa impegnandosi e voi lo osservate e con un sorriso gli fate notare che il livello del mare si sta effettivamente abbassando. Il figlio od il nipote continua ancora il bel gioco. Ma si sa un bel gioco dura poco e dopo un po’ inizia a costruire un bel castello di sabbia oppure si prende una pausa per godersi la frescura di un bel gelato.
Il mare è sempre lì calmo ed azzurro; il bambino si renderà consapevole solo quando sarà più grande che l’impresa è impossibile, salvo poi riprendere il gioioso gioco con il proprio figlio.
Mettere tutta l’acqua del mare, soprattutto avendo a disposizione solo un secchiello, non solo è impossibile, ma si perde anche un sacco di tempo.

venerdì 15 marzo 2013

Sir Marathon: arrivato il nuovo allenatore

Chi segue le notizie che riguardano le maratone avrà certamente notato che ultimamente le prestazioni di Sir Marathon sono decisamente insufficienti: non solo corre meno maratone, ma soprattutto il tempo impiegato si sta avvicinando al tempo massimo concesso. A questo punto bisognava intervenire con decisione per porre rimedio a questa situazione.
David, il primo allenatore, ha preso in mano la situazione: ha studiato ed analizzato nel dettaglio l’andamento delle ultime maratone ad ha emesso la sua sentenza: bisogna aumentare gli allenamenti, introducendo nuove specialità. Per fare questo però necessitava un nuovo allenatore. Ed ecco Oliver, allenatore in seconda alle prima armi, ma sicuramente all’altezza del nuovo compito, così ha sentenziato il primo allenatore.
Il nuovo tipo di allenamento dovrà essere definito nei dettagli, tra David e Oliver, che per ora sta prendendo confidenza con il suo “nuovo mondo”.

mercoledì 13 marzo 2013

Un bergamasco, un bresciano ed un romano...

Logo Cuore
Ecco, detta così sembra l’inizio di quelle barzellette che hanno lo scopo di mettere in evidenza la furbizia di un soggetto nei confronti degli altri due che sono raffigurati come degli allocchi.
Naturalmente non è solo una questione provinciale; può essere nazionale, dove c’è il “polentone” e il “terrone”, o internazionale: chi non conosce la rivalità quasi storica tra i Francesi e gli Inglesi? Spingendoci oltremare sono famose le barzellette dove gli Americani si definiscono i furbi a scapito dei Polacchi (questa non l’ho mai capita; forse ci sono dei riferimenti storici che non conosco).
Ma torniamo ai soggetti richiamati dal titolo e diciamo che sono sportivi. Beh, fin qui nulla di strano, ma se parliamo di calcio (allora sostituiamo il termine sportivo con il termine tifoso), non si tratta più di presa in giro bonaria, ma di qualcosa di più pesante.

martedì 12 marzo 2013

Crisi: pacco gara giù, quota iscrizione su!

Logo iniziale Cent
Mi rendo perfettamente conto che oggi in Italia ci sono situazioni molto più gravi di quella che evidenzio in seguito nel post. Fabbriche che chiudono, operai in cassa integrazione, famiglie sempre più povere, giovani senza lavoro... sono gravi problemi che affliggono il nostro paese e che meritano tutta la nostra attenzione. Detto questo vorrei sollevare la questione riguardante un problema economico: la quota di iscrizione alle gara podistiche competitive ed in particolare alle maratone, certo un piccolo problema, se vogliamo, ma che interessa molte persone che praticano atletica in modo amatoriale, magari per non pensare ai loro problemi quotidiani, persone che amano correre come valvola di sfogo.

domenica 10 marzo 2013

BresciaArtMarathon: una marea verde sommerge i puntini blu!

Oggi era in programma la Maratona di Brescia, lasciatemela chiamare così: in fondo siamo Italiani e non capisco la mania di usare la denominazione in inglese. Sarò d’accordo solo nel caso in cui, invece di indicare le distanze in chilometri, si indicheranno le distanze in miglia, per cui la maratona non si correrà sulla distanza di 42,195 chilometri, ma di 26.2 miglia (indicate esattamente così, in quanto nella numerazione inglese il carattere per la separazione dei decimali è il punto!).
Alla partenza,nonostante si corresse in terra Bresciana, numerosi atleti dei Runners Bergamo erano presenti. È infatti notoria la rivalità tra i tifosi del Brescia e quelli dell’Atalanta, ma si sa i podisti sono di altra stoffa, non importa il colore della maglia, la fatica è sempre la stessa e si è sempre pronti a darsi una mano in caso di difficoltà.

giovedì 7 marzo 2013

Brescia Art Marathon: Giuseppe assente giustificato

Giuseppe Togni
Domenica prossima si disputerà a Brescia la 11a edizione della “Brescia Art Marathon”. Numerosi sono gli iscritti alle varie gare (ricordo che sono in programma anche la “Brescia ten”, di 10 km, e la “Brescia Art Marathon 21k”, sulla classica distanza della mezza maratona).
Tra i partenti non ci sarà Giuseppe Togni, che con le sue oltre 700 maratone disputate, ma soprattutto con i suoi 84 anni, è il decano dei maratoneti italiani.
Giuseppe è stato da sempre per la maratona di Brescia l’ambasciatore più prestigioso, non tanto per essere stato inserito in questo ruolo ufficialmente, ma per aver “preso a cuore” la gara che si svolgeva nella sua Brescia. Quando ne ha avuto la possibilità, cioè fino ad un paio di anni fa, ha sempre portato la sua voce in tutta Italia, magnificando la gara della sua terra, sempre con la simpatia che lo contraddistingue.
Chi conosce Giuseppe sa che non ha mai navigato nell’oro, ma, come diceva il grande Totò, “Signori si nasce” e lui, Giuseppe, “...lo nacque, modestamente”.

lunedì 4 marzo 2013

Quasi 600 maratone senza saper correre?

Volantino
Questo è il dubbio che mi è venuto dopo aver partecipato all’incontro organizzato dai Runners Bergamo sul tema “Corsa e ... dolori muscolari”. Relatore della serata il dr. Bruno Sgherzi, coadiuvato da Renato Gotti e Sergio Chiesa, che oggi praticano la professione di fisioterapisti, ma che vantano un passato di atleti nel mezzofondo italiano di tutto rispetto.
Il tema della serata era molto stimolante: chi non ha mai avuto qualche dolore nel praticare attività sportiva? Credo nessuno. Quello che mi sarei aspettato era poter avere qualche consiglio utile per evitarli, cosa che personalmente non ho rilevato.
La serata è stata condotta con estrema chiarezza e professionalità dal dr. Sgherzi. Conoscevo già la capacità di insegnamento del dottore, in quanto era stato mio docente, una ventina d’anni fa, quando ho frequentato dei corsi organizzati dalla FIDAL per conseguire il patentino di “Allenatore/preparatore per il settore giovanile” (credo che il corso si chiamasse così).

domenica 3 marzo 2013

La prima e l’ultima...

Logo Placentia MarathonOggi è andata in scena l’ultima edizione della “Placentia Marathon for UNICEF”. Era il 6 gennaio di diciotto anni fa quando, sotto una folta nevicata, un gruppo di amici, capitanati da Alessandro Confalonieri (cito solo questo nome, in quanto ho diretta conoscenza di Alessandro, ma questa citazione va estesa a tutti i collaboratori che hanno reso possibile organizzare la maratona), si metteva in gioco e organizzava una maratona in quel di Piacenza. Da allora la maratona è sempre cresciuta, posso affermarlo senza ombra di dubbio, avendo partecipato a ben quattordici edizioni della gara.
In realtà la mia presenza a questa maratona non era del tutto scontata, anzi non era proprio prevista. La mia schiena infatti si sta sempre più facendo sentire ed mi dice spesso “Fausto prenditi un po’ di riposo, non sei più quello di quindici anni fa, per cui è opportuno saltare qualche maratona la domenica...”.

sabato 2 marzo 2013

Ciclabile della Val Seriana: spina dorsale per un nuovo turismo?

Logo Ciclovia Val Seriana
Ieri, io e Rossana, abbiamo completato il percorso dell’intera pista ciclopedonale della Val Seriana. Abbiamo fatto tre uscite, percorrendo ogni volta circa un terzo della pista che misura, secondo le indicazioni poste sui cartelli segnaletici, 31,2 chilometri, per cui abbiamo camminato per un totale di circa 90 chilometri, di cui una ventina (il tratto finale che arriva a Clusone) percorsi sulla pista ammantata di candida neve!. Visto la tipologia delle nostre passeggiate (la prima parte “andata”, la seconda parte “ritorno”), si può dire che abbiamo visto la pista nelle due direzioni.
È stata un’esperienza molto positiva, non solo per la soddisfazione di aver trascorso alcune giornate camminando “...sulle strade della mia prima maratona”... anche perché è stato bello poter camminare su un tracciato ben segnalato e ben curato.