mercoledì 25 settembre 2013

Non è mai troppo tardi

Ecco il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando Ferdinando mi ha comunicato la notizia. “Non è mai troppo tardi” era la trasmissione televisiva nella quale il maestro Alberto Manzi insegnava, attraverso il video, a leggere e a scrivere alle persone adulte o anziane che, per vari motivi non avevano avuto la possibilità di frequentare la scuola. Mi è tornato in mente quando da piccolo vedevo questa trasmissione alla TV dell’Oratorio, nel quale passavo dopo essere andato a comperare il latte per il giorno dopo. Poche erano allora le famiglie con il frigorifero e ancora meno quelle con il televisore. Ricordo che, come premio per quella piccola incombenza, potevo recarmi all’oratorio per vedere la TV, circa mezz’ora, non importa se facessero Rin Tin Tin o la trasmissione “culturale” cui accennavo prima. Era una mezz’ora di svago. Altro piccolo premio era la possibilità di acquistare, i primi gironi del mese, una liquirizia dal costo di cinque lire, mentre verso fine mese questo altro benefit era solo il resto del latte: due golia. Mi ricordo perfettamente che il costo di un litro di latte era di 83 lire e spesso le due golia era il saporito resto, che molte volte si divideva con l’amico che non aveva nulla.
Lasciamo i ricordi e torniamo in tema: viene spesso data a tutti una volta nella vita una possibilità; sia quella di imparare a scrivere, sia quella di vincere qualcosa, magari una maratona, anche se solo una vincita di categoria. Voglio ancora per un momento tenere in serbo il nome della persona, o meglio dell’amico, che ha saputo approfittare di questa occasione e voglio ricordare alcune situazioni abbastanza recenti che lo riguardano.
Marzo. Ottavo chilometro della “Maratona di Brescia”. Ecco l’amico davanti a me in lontananza; piano piano però riesco a raggiungerlo. Sta vistosamente zoppicando ed a tratti cammina. Lo incito a proseguire con me fino alla fine. Per un centinaio di metri corriamo affiancati. Di colpo rallenta, cammina, si ferma. Si ritira.
Settembre. Siamo sulla linea di partenza della “Maratonina di Castel Rozzone”. Riecco l’amico. Il suo volto, nonostante abbia un bel sorriso aperto, è contratto. Il dolore che lo ha accompagnato in questi mesi sembra sconfitto. La preparazione è buona... oggi la prova conclusiva.
Ecco, la Maratonina è terminata e, mentre io taglio il traguardo, rivedo il mio compagno di squadra (acc... anche oggi è arrivato prima di me! ma non importa). Ora il suo volto è sudato, il sorriso sempre presente, ma questa volta i segni di tensione, ma soprattutto il dolore sono spariti. È ben felice: potrà correre la maratona domenica prossima.
“Maratona delle Acque” “Per la categoria MM65 the winner is: Dario Maoloni”. Per chi non l’avesse capito, è l’amico di cui sopra, l’uomo per cui vincere una maratona... e diventare Campione Regionale non è mai troppo tardi.

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