venerdì 12 aprile 2013

Papero Piero ora “tiene casa”!

Santuario di San Patrizio Anche se dal clima di questi giorni non sembra, siamo in primavera e anche il nostro amico Papero Piero ha deciso di mettere su famiglia. Eccolo ripreso quindi in compagnia della sua nuova compagna. Sono sicuro che in un prossimo futuro ritroveremo il nostro papero con la sua nuova compagna seguito da una nutrita schiera di pulcini che nuota gioiosa, come solo i piccoli sanno fare, nelle acque del fiume Serio. Non poteva iniziare diversamente questo post se non con un saluto al nostro amico che sembra accompagnarci nelle nostre escursioni lungo la ciclabile della Val Seriana.
Oggi abbiamo deciso di non fare la nostra passeggiata tutta lungo la ciclabile, ma di percorrere un ramo che partendo dalla ciclabile risale un lato della valle. Si è deciso di raggiungere il Santuario di San Patrizio seguendo il percorso di uno dei sentieri della “Confederazione de Honio, che comprendeva i borghi di Vertova, Semonte, Bondo, Barbata, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Rova, e che li unificava in un’unica struttura amministrativa.
Papero Piero e ... consorte
Partiti quindi da Albino, abbiamo percorso la ciclabile fino a Vertova, dove abbiamo trovato le prime segnalazioni relative al sentiero di Honio. Le segnalazioni sul percorso erano frequenti ed indicavano varie direzioni e punti di arrivo, in alcune occasioni abbiamo trovato pure l’indicazione per il ritorno sulla ciclabile. Il percorso per raggiungere il Santuario attraversa anche vari paesi ed è possibile scorgere anche tratti vecchi o antichi, a ricordo della passata storia della comunità. Questi scorci stanno via via scomparendo per cui ritrovarli è una piccola sorpresa e vale certo la pena di perdere qualche minuto
per visitarli o per fare qualche foto.
Il sentiero, o meglio la mulattiera, che permette di raggiungere il santuario, oltre ad essere ben segnalata è ben curata, segno che sia le varie Amministrazioni che le popolazioni locali vogliono mantenere le tradizioni. Come curiosità segnalo che una parte della mulattiera è stata costruita dai militari reduci dalla Grande Guerra, come ringraziamento per aver avuto su di se la protezione di San Patrizio.
Cappella votiva
soldati Grande Guerra

Come prevedevamo, il Santuario era chiuso, per cui non abbiamo avuto la possibilità di visitarlo. A parziale giustificazione di ciò c’è il fatto che è situato in una zona senza abitazioni vicine, per cui sembra quasi abbandonato Questo ci offrirà l’occasione per rifare il sentiero e magari proseguire oltre, Smbra infatti che il sentiero più avanti sia più “rustico” e più legato alla tradizione ed al tragitto originale.

Da ultimo vorrei segnalare che in zona nel prossimo mese di maggio si svolgerà una bella gara, anzi due, che hanno tratti del percorso in comune con il sentiero di Honio.
Ecco come la rivista Bergamo Avvenimenti presenta gli eventi.
















Questa volta vi ho sorpreso.
Ho parlato della gara senza citarne nemmeno il nome. Mi è costato fatica, ma ci sono riuscito!

 
Cascina con esposizione paioli in rame
© Foto Fausto Dellapiana 2013

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