martedì 9 aprile 2024

Milano Marathon: la maratona degli assenti

Per una volta che, prima di correre una maratona, avevo in mente argomento e titolo, ho dovuto, a causa di eventi ed inconvenienti riscontrati prima e dopo la maratona, cambiare argomento e titolo. Un breve cenno all'argomento che avrei dovuto trattare ed il simpatico titolo che avevo in mente. “Sir Marathon, l'ultimo Highlander”. Curioso il titolo, simpatico l'argomento: avrei preso bonariamente in giro due miei amici che mi accusano di aver attaccato loro il virus della maratona: la “maratonite”.

lunedì 1 aprile 2024

La resurrezione di Tia

Il ritornare alla vita dopo la morte è una credenza molto comune in molte religioni (per chi volesse approfondire – Resurrezione da Enciclopedia Treccani). La dottrina della risurrezione degli uomini trova nel cristianesimo il suo fondamento e la sua garanzia nella Resurrezione di Cristo, il Salvatore che riscatta dal peccato (morte) con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. Il giorno di Pasqua è il giorno della Resurrezione. Visto il periodo dell'anno in cui cade, inizio di primavera, il giorno di Pasqua gli italiani sono abituati alla classica gita fuori porta per una bella passeggiata ed un allegro pic-nic su campi fioriti. Qualche settimana fa tutto faceva presagire che anche quest'anno la tradizionale gita sarebbe stata più che rispettata: le montagne erano prive di neve, i campi erano pieni di fiori primaverili che li coloravano di un giallo intenso. Le giacche invernali erano state riposte negli armadi ed i corridori, abbandonati i funerei completi invernali, si abbigliavano già con colorati completi estivi.

giovedì 28 marzo 2024

La corsa rende liberi!

La corsa rende liberi? Il concetto di “libertà” può essere visto sotto molti aspetti; quello che per molti è considerata libertà per altri non lo è assolutamente. Quindi è difficile per me esprimere in senso assoluto il concetto di libertà riferito alla corsa. Ecco lo spunto di riflessione della mia ultima corsa solitaria: “Easter Marathon”, da me corsa e … vinta domenica scorsa. Maratona anticipata di una settimana, in quanto quest'anno Pasqua capita la domenica prima della maratona di Milano. Gli anni avanzano, la schiena duole e quindi “Adelante, Pedro (alias Sir Marathon), con juicio” (frase, pronunciata dal gran Cancelliere di Milano e presa a prestito dai Promessi Sposi). Vincere la maratona non è per me un problema (beh, questo almeno fino a che sono l'unico concorrente), il difficile è impegnare le quasi sei ore di corsa solitaria, come pure diventa sempre più difficile trovare argomenti. Lo spunto questa volta mi è stato dato dalla “Barkley Marathons”, definita da Runners World “… la gara di corsa più dura e misteriosa del pianeta”.

lunedì 18 marzo 2024

Sarà capitato anche a voi ...

… di avere una musica in testa … Sicuramente ai “vecchi” questa è la prima risposta, memori di una popolare canzone del secolo scorso, sigla di Canzonissima del 1968, cantata da Mina. Ma io non intendevo quello; mi riferisco alla frase pronunciata da un amico o compagno di squadra prima di una maratona: “Oggi corriamo la maratona assieme!”. Neppure il cortese rifiuto: “No, corri pure con il tuo ritmo, sai chi io corro più piano...” faceva desistere dall'impegno, anzi, aggiungevano alla frase: “Sai, in questa settimana ho preso antibiotici, … mi fa male il polpaccio, … non ho ancora digerito la pizza ...”. Questo per un duplice motivo: il primo era tranquillizzarmi, (se sta male, forse corre più piano del solito), mentre il secondo è più nascosto e più “subdolo” (solo se ho dei problemi mi puoi battere, in quanto sono più forte di te). Le prime volte prendevo per vere queste affermazioni. In effetti correre in compagnia è piacevole, soprattutto se le ore di strada sono molte, e cercavo di tenere il loro passo fin dall'inizio.

martedì 12 marzo 2024

Il vento ha fatto strike!

Dopo più di settecento maratone disputate, ci possono essere delle situazioni in cui non mi sono mai imbattuto? Il calcolo delle probabilità sembrerebbe indicare una risposte negativa; in realtà nella mia ultima maratona corsa, la 22a edizione della Brescia Art Marathon, sono incappato non in una, ma in due situazioni che non mi erano mai capitate. Per scoprirle basta leggere il post fino alla fine! Eccomi, dopo varie “mie” gare solitarie, alla partenza di una manifestazione ufficiale; l'organizzazione informa che tra tutte le varie gare in programma saranno circa ottomila gli atleti presenti. La giornata non è delle migliori per correre, soprattutto una maratona. Un forte temporale ci accoglie fin dal nostro arrivo a Brescia. Nessun problema per il ritiro del pettorale di gara, veloce e con poche formalità richieste. Alla consegna del pacco gara una piccola incrinatura. Tra i vari articoli era previsto un paio di calzini. “Bene” ho pensato, è uno degli articoli da me preferiti. Bene? Uhmm, forse no! Alla domanda dell'addetto: “Che taglia vuole?”, la mia risposta è:“Taglia XL”. Però mi sento dire: “Abbiamo solo taglia M!”. Qui sorge spontanea una domanda: “Perché chiedere la taglia, se poi se ne ha soltanto una a disposizione?”.

giovedì 7 marzo 2024

La felicità è una lampadina

Ci sono delle “cose” che anche se non sembra fanno cultura. Cose che sono sottovalutate, misconosciute, ignorate, ma appena esse vengono inghiottite dall'oblio o peggio ancora perdono la loro destinazione diventando “un altra cosa”, ci accorgiamo che abbiamo perso un pezzo importante del nostro passato. Città Alta è conosciuta per importanti e ben strutturati musei, per le sue imponenti mura Veneziane che la cingono come un affettuoso abbraccio, per non parlare delle Chiese, sparse in ogni angolo, che ricordano momenti di Fede o celebrano personaggi guerrieri conosciuti in tutto il mondo. Beh, questo è quello che tutti conoscono e che attira molti turisti. Ma per noi bergamaschi che amiamo girare, dopo aver visto e rivisto quanto descritto sopra, ci sono dei gioielli che si nascondono come pietre preziose in qualche angolo della città Vecchia. Mi riferisco alle botteghe storiche, che rimangono aperte fino a che il vecchio titolare decide di tenerle in vita, più che per riceverne un utile, per un amore quasi filiale.

martedì 5 marzo 2024

Un criceto in libertà

Finalmente una domenica di corsa “libera”: nessuna corsa in programma sul pista del Parco Callioni, circuito che molti definiscono, forse a ragione, “da criceto”. Come dargli torto? Un conto è percorrerlo inserendolo in un percorso più lungo; doverlo ripetere per decine di volte assomiglia molto alla corsa sulla ruota posta in una gabbia del criceto che, per “mantenersi in forma”, continua a girare. Domenica “libera” dallo scrivere il post, che molte volte serve più come mio diario personale, che per i miei venticinque lettori che, forse, lo leggono più per amicizia che per un reale interesse. Giornata ideale per la corsa. Partenza da casa senza nessuna meta particolare, senza nessun chilometraggio prefissato e soprattutto con la testa libera; oggi saranno le gambe a decidere tracciato, durata ed andatura. 

Bene.

giovedì 29 febbraio 2024

Speranza: un sogno ad occhi aperti

Eccomi giunto alla fine del mio personale trittico di corse solitarie per la pace e non potevo che terminare con una maratona. Per la verità domenica avrei dovuto correre solo una mezza, in quanto avevo previsto di correre la maratona come seconda gara, ma un piacevole imprevisto mi ha fatto cambiare idea. Quale? Beh, se siete curiosi, leggete il post precedente. Eccomi quindi alla partenza della “Run for peace & HOPE” (ho già detto il perché del titolo in inglese e non mi ripeto). Probabilmente alcuni di voi avranno capito che il titolo non è farina del mio sacco: è di Aristotele, ma si adatta perfettamente alla situazione. Ecco quindi che le mie riflessioni sono su cosa potrà succedere nei prossimi giorni. Si intravedono, almeno per la Palestina, deboli speranze, se non della pace, almeno di qualche attenuazione delle sofferenza per la popolazione palestinese, mentre tutto sembra essere senza speranza nelle fredde pianure ucraine.

venerdì 23 febbraio 2024

A caro prezzo

Eccomi al secondo appuntamento con le mie corse per la pace. Questa volta la motivazione aggiunta è “libertà”. Quindi in sintonia con la denominazione, un po' presuntuosa per la verità, delle gare solitarie, oggi correrò la “Run for Peace & Freedom”. Il primo riferimento, parlando di libertà, credo che a tutti farà pensare agli ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas in Israele il 7 ottobre. Non si hanno notizie certe sulla loro sorte; con tutta probabilità sono tenuti prigionieri nella rete di tunnel sotterranei nella strisci di Gaza; alcuni potrebbero essere morti in seguito ad attacchi israeliani, altri a causa di torture; tutto è incerto e non verificato. Quello che è certo è che non hanno nessuna libertà di movimento. Ma non avere libertà di movimento non è la sola causa di una mancanza di libertà. A poche decine di metri da dove sono tenuti prigionieri gli ostaggi, altri hanno la libertà di potersi muovere a proprio piacimento (?), ma si può considerare libera la popolazione palestinese?

lunedì 19 febbraio 2024

Ungheresi: non pervenuti

Sabato scorso, con mia grande meraviglia, ho visto piazza della Conciliazione di Albegno pavesata a festa con bandiere italiane ed ungheresi e con un gigantesco striscione che inneggiava agli Alpini. Credevo che fosse un gemellaggio con le truppe di montagna ungheresi e questo mi è sembrato abbastanza strano. Sono appassionato di storia e mi piace approfondire la conoscenza di fatti di cui sono all'oscuro. La mia memoria non ricorda fatti, battaglie od altro afferente alla Prima Guerra mondiale che citi truppe di montagna ungheresi. L'unico riferimento che ho trovato riguarda il libro “Il Monte degli ungheresi La difesa del San Michele” in cui si cita la difesa del Monte San Michele e del Carso di Doberdò era diventata ben presto il simbolo stesso del sacrificio di soldati e ufficiali ungheresi. Un po' poco per giustificare un gemellaggio. E va bene, forse si tratta di avvenimenti più recenti. Infatti ci sono molti più riferimenti ad esercitazioni di truppe alpine in Ungheria.